Creare checklist di autovalutazione

A che serve l'autovalutazione

Molti insegnanti che si avvalgono di metodi tradizionali di valutazione, dopo l'avvento delle A.I., sono entrati in crisi.

Vediamone i motivi con un esempio: nella scuola secondaria, è ancora molto in voga il sistema sottrattivo di assegnazione del voto di un elaborato: esso consiste nel diminuire il voto di un punto o di una frazione di punto per ogni errore riscontrato. 

Questo metodo è abbastanza lontano dai metodi della valutazione formativa più volte richiamati dalla normativa vigente. Tuttavia è ancora estremamente utilizzato in Italia nella valutazione di compiti in classe ed interrogazioni.

Pertanto nel processo di valutazione degli alunni proponiamo di non conteggiare errori di forma o inesattezze grammaticali - sintattiche ai fini della valutazione poiché questo feedback verrà fornito dalla A.I. 

A noi insegnanti resterà il compito di verificare la percentuale di completamento della consegna e del processo di autovalutazione. Se a fine quadrimestre, avremo l'ingrato compito di riassumere i progressi dei ragazzi con un voto, invece di calcolare medie, potremo, ed esempio, assegnare un punteggio in decimi proporzionale alla percentuale di attività portare a termine. 

Naturalmente ogni insegnante potrà decidere metodi diversi di valutazione ma consigliamo di concordarli con gli studenti dai primi giorni di scuola in modo da aiutarli a capire l'alto valore educativo dell'autovalutazione.


Come si chiede un'autovalutazione

Alcuni insegnanti usano chiedere ogni tanto ai propri alunni: "Che voto ti daresti?". Non è certamente questo il modo corretto. Un sistema molto diffuso per verificare una competenza consiste nel autocontrollo dell'esecuzione di ogni fase di un compito autentico. Si chiama anche "Cheklist di autovalutazione".

Le A.I. possono aiutarci moltissimo ad inventare compiti autentici corredati da checklist. Ecco qui si seguito due esempi nei quali chiediamo prima a Chat GPT e poi a Claude lo stesso tipo di compito autentico. Vediamo le differenze:

Esempio di domanda formulata in modo da ottenere un compito autentico perfetto
Esempio di domanda formulata in modo da ottenere un compito autentico perfetto (per Claude)

La differenza tra le due A.I. non è significativa: entrambe aiutano in modo abbastanza creativo e completo a scrivere questo tipo di attività didattica. 

Attenzione però all'oggettività dei punti: entrambe chiedono cose che gli alunni non possono giudicare e che anche noi facciamo fatica a valutare. 

Per esempio, quando trovate frasi come questa: "I concetti sono spiegati chiaramente?", cambiatele con la richiesta di qualcosa di oggettivo, come: "Hai parlato dei seguenti concetti.....?"